ACI, "This is my Street": la nuova campagna per la sicurezza stradale

ACI insieme a FIA lancia una nuova campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale, che punta soprattutto sulla conoscenza dei pericoli da parte dei giovani, gli utenti più coinvolti tra le vittime della strada

Di Tommaso Giacomelli
Pubblicato il 12 nov 2020
ACI,

I numeri degli incedenti stradali mortali dello scorso anno dovrebbero far riflettere, specialmente i più giovani che sono la fascia maggiormente colpita. Soltanto nel 2019 sono state 520 le morti lungo lo “stivale” di giovani compresi nella fascia di età tra i 5 e i 26 anni e ben 62.636 feriti. Di questi elencati 343 morti e 35.963 feriti sono da riscontrarsi fra i conducenti, mentre 148 e 22.179 sono tra i passeggeri.

Da notare anche il dato dei pedoni 29 vittime e 4.494 feriti. Per garantire una maggiore sensibilizzazione alla causa e incrementare la cultura della sicurezza, l’ACI insieme alla FIA (Federazione Internazionale de l’Automobile) ha lanciato una nuova campagna che coinvolga soprattutto i giovani. Proprio l’ACI ha sottolineato questo aspetto: “creare i presupposti per far sì che i futuri utenti della strada siano in grado di adottare comportamenti più sicuri e consapevoli per la tutela della propria salute e di quella altrui”.

I quattro capisaldi della campagna

La campagna sulla sicurezza stradale, chiamata “This is my Street”, si snoda su quatto punti fondamentali:

  • diffondere la conoscenza delle principali norme del Codice della strada tra pedoni, ciclisti, passeggeri di moto, scooter e auto;
  • aumentare la conoscenza dei fattori di rischio degli incidenti stradali: l’importanza del fattore umano e la pericolosità del traffico cittadino;
  • migliorare la consapevolezza del fatto che il rispetto delle norme contribuisce, in modo determinante, a proteggere la propria e le altrui vite/salute;
  • illustrare l’importanza e il corretto utilizzo dei dispositivi di sicurezza (casco, cinture, ecc.).

I giovani che prenderanno parte a questa iniziativa, esporranno dei cartelli con frasi e slogan a tema sicurezza come “Rispettiamo gli attraversamenti pedonali”, “Questa è la nostra strada rispettiamola”, ”Aiutaci a mantenere la Strada Sicura”, ”Non più vittime sulla strada”. Il presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani, ha così commentato la situazione: “Siamo preoccupati per i giovani e le categorie vulnerabili. Questi cartelli ci ricordano che la strada è di tutti. Ciascuno di noi si deve muovere nel rispetto delle regole e con grande attenzione verso gli altri”.

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