Gliocladium roseum: la nuova speranza del bio-diesel

Di p.a.fina
Pubblicato il 5 nov 2008
Gliocladium roseum: la nuova speranza del bio-diesel


Il gasolio sgorga nella foresta pluviale della Patagonia. O meglio, cresce sul tronco dei suoi alberi: secondo quanto scoperto dallo scienziato americano Gary Strobel, un particolare fungo produce una sostanza del tutto simile a carburante diesel.

Il Gliocladium roseum, infatti, si nutre della cellulosa per produrre combustibile biologico sotto forma di vapore: una qualità unica, mai scoperta prima d’ora, che permette anche di agevolare le operazioni di estrazione e stoccaggio rispetto ad un carburante liquido. Abbiamo di fronte l’unico organismo in grado di originare una simile combinazione – spiega Strobel –, la cui composizione chimica non presenta differenze con gli idrocarburi fossili.

Grazie ad alcune componenti dal minor peso molecolare, il Glicladium brucia in modo più efficiente rispetto ad un diesel tradizionale, dimostrandosi più pulito e parsimonioso. Ci dedicheremmo all’alimentazione di un singolo motore – commenta ancora Strobel –: se riusciremo a renderlo operativo allora saremo sul mercato.
Via | Corriere (Grazie a derek per la segnalazione)

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