Multe autovelox: va comunicato il conducente, anche con il ricorso

I punti verranno congelati e verranno sottratti dalla patente, solamente in caso di esito negativo dell'appello

Di Fabio Cavagnera
Pubblicato il 6 ott 2015
Multe autovelox: va comunicato il conducente, anche con il ricorso

Multe autovelox – Quando arriva a casa una multa con decurtazione di punti, come quella da autovelox, bisogna dichiarare alla Polizia chi era al volante. Questa comunicazione è a carico del conducente o del proprietario del veicolo, entro 60 giorni dalla notifica del verbale: se non viene fornita, senza un giustificato motivo, scatta una sanzione di 284 euro, più le spese di notifica.

Ma se viene fatto ricorso contro la multa? Non cambia nulla, i dati vanno inviati comunque all’autorità entro il termine di 60 giorni, senza aspettare l’esito del ricorso. L’ha confermato la Cassazione, con una sentenza (19380/15) dello scorso 30 settembre, prendendo in esame una controversia del 2006.

In questo caso, i punti vengono congelati. Il ministero deciderà solamente dopo l’esito del ricorso, se andranno decurtati dalla patente del conducente oppure se l’appello è stato vinto e, dunque, non verrà tolto alcun punto. Per legge, dunque, non è corretta la pratica di alcune forze dell’ordine, cioè decurtare i punti, anche se c’è un ricorso che dovrà essere discusso.

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