Ford: guida automatica per il ride-sharing nel 2021

L'auto che guida da sola di Ford pronta a darti un passaggio, nel 2021.

Di Lino Garbellini
Pubblicato il 19 ago 2016
Ford: guida automatica per il ride-sharing nel 2021

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Le auto a guida automatizzata trovano nei servizi di ride-sharing in stile Uber la prima concreta applicazione, una doppia svolta per un mondo dell’auto in repentino cambiamento. Ieri è stato il CEO di Ford in persona, Mark Fields, ad annunciare una data in cui la nuova tecnologia, secondo la casa, troverà una vera e propria applicazione, il 2021. Prima dell’annuncio erano già trapelate alcune informazioni e ne avevamo parlato qui.

L’obiettivo è realizzare un veicolo con un livello 4 di automazione secondo gli standard previsti della SAE (Society of Automotive Engineers), ovvero l’auto sarà in grado di gestire da sola tutti gli aspetti della guida, a patto di circolare in aree delimitate, come per esempio la penisola di Manhattan.

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Una self driving car destinata ad un’area limitata presenta numerosi vantaggi: è più facile da realizzare e sviluppare rispetto ad una in grado di circolare ovunque e più sicura, perché approfitta di un livello di dettaglio della mappa e d’informazioni sulla circolazione molto più approfondite. La casa ammette di non essere ancora in grado di mostrare il veicolo, in questa fase il focus è basato sullo sviluppo del software e dei particolari componenti hardware necessari.

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Per l’aggiungere l’obiettivo, l’Ovale Blu già da ora è al lavoro con un gruppo di startup. In una fase iniziale la vettura è destinata ai servizi di ride sharing come Uber e Lyft, ma non sono state annunciate partnership. “Sarà più costosa di un’auto tradizionale”, racconta il Vice Presidente, “ma anche in grado di fare più chilometri perché opera in una determinata area ed è gestita dal computer in modo d’ammortizzare il più possibile il costo iniziale”, spiega Ken Washington, Vice Presidente Research and Advanced Engineering in Ford.

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