Lynk & Co, nuovo brand per l'ibrida cinese superconnessa

Non solo cloni, dalla Cina arriva una vettura in grado d'innovare il mercato come e più di Tesla.

Di Lino Garbellini
Pubblicato il 25 ott 2016
Lynk & Co, nuovo brand per l'ibrida cinese superconnessa

L’azienda cinese Geely, proprietaria nientemeno che di Volvo e della London Taxi Company ha dato vita a Lynk & Co un nuovo brand nel mondo automotive in grado di portare una ventata d’aria fresca nel settore, in particolare per quanto riguarda la distribuzione e l’utilizzo.

La prima creatura della nuova casa è un SUV, dall’altisonante nome 01. L’auto è stato svelata pochi giorni fa a Berlino, e l’azienda ha da subito sottolineato quanto i suoi modelli sono diversi dai concorrenti, le vetture di Lynk & Co saranno vendute solamente on-line, caratterizzate da uno stesso prezzo per ogni nazione e consegnate direttamente all’acquirente. La casa provvederà anche al ritiro in caso d’eventuali guasti.

La 01 è pensata per la condivisione, sarà quindi presente una chiave digitale, utile per condividere l’accesso e l’utilizzo a tutti i componenti della famiglia, ma lo sharing è concepito anche con i soci in affari, oppure gli amici.

Particolare anche la piattaforma multimediale, realizzata in collaborazione con Microsoft, Alibaba e Ericsson, “sarà basata su API aperte”, spiega la casa in un comunicato stampa, “questo permetterà d’offrire opportunità di personalizzazione del software e di conseguenza dell’esperienza in auto“.

Geely con una sapiente campagna di marketing si autodefinisce “born digital”, e basa il suo business model “in the cloud”. Di fatto, la caratteristica più rilevante è data dalla vendita on-line, l’appoggio al car sharing e una spiccata connettività, elementi su cui anche Tesla tende a fare leva da tempo.

Le auto di Lynk & Co utilizzeranno un propulsore ibrido e oltre alla sostenibilità ambientale, saranno realizzate con una spiccata propensione per quanto riguarda la sicurezza. I modelli saranno disponibili prima in Cina, nel 2017, poi in Europa e negli Stati Uniti, non ci sono indiscrezioni riguardo ai prezzi, ma grazie all’eliminazione dei canali di vendita, questi dovrebbe essere competitivi.

 

 

 

 

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