Investire un pedone fuori dalle strisce: di chi è la colpa?

Si tratta sempre e comunque di un reato penale.

Di Umberto Schiavella
Pubblicato il 7 giu 2017
Investire un pedone fuori dalle strisce: di chi è la colpa?

La legge è chiara: chi investe un pedone commette un reato, anche se attraversa la strada fuori dalle strisce e prima di attraversare non guarda entrambi i lati della circolazione. Questo è quanto ci ricorda il sito laleggepertutti.it facendo riferimento ad una sentenza della Cassazione pubblicata qualche giorno fa. Reato per cui si può essere accusati di lesioni lievi, gravi e persino di omicidio.

Quindi, il pedone investito ha sempre ragione e non vale il mantra “tanto paga l’assicurazione”. Innanzitutto si va incontro ad un processo penale per cui sarà necessario assoldare un avvocato, di quelli bravi per giunta, poi bisogna aggiungere le sanzioni che di certo non le paga la compagnia, come non sarà la compagnia ad andare in galera senza passare dal via e senza ritirare i 20 euro. Infine il massimale, se il danno procurato al pedone è superiore rispetto al limite della polizza sarà compito dell’automobilista mettere il resto. Last, but not the least, l’eventuale pubblico ludibrio che ai tempi dei social non è un elemento da sottovalutare.

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Difficilmente il conducente viene ritenuto non responsabile dell’investimento, anche se riesce a dimostrare di aver seguito tutte le regole del Codice della Strada, come ad esempio il rispetto dei limiti di velocità, ma questa sola circostanza non lo libera dalla responsabilità in caso di distrazione e il fatto che il pedone abbia assunto un comportamento imprevedibile e colpevole.

Solamente la prova dell’imprevedibilità e inevitabilità dell’evento nel rispetto di tutte le norme di cautela imposte dalla legge e dalla situazione concreta, può scagionare l’automobilista da una responsabilità civile e penale certa. E’ il caso del bambino che sfugge di mano al genitore all’improvviso o di chi attraversa una strada ad alto scorrimento di notte fuori dalle strisce.

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Secondo il Codice della Strada l’automobilista deve avere una guida vigile e attenta per essere sempre pronto a reagire ad eventuali manovre incaute del pedone ed essere in grado di arrestare sempre la marcia per evitare l’investimento, come, ad esempio, durante un attraversamento rapido e improvviso o fuori dalle strisce pedonali o un passaggio con il semaforo pedonale sul rosso.

Il conducente qualora noti la presenza di pedoni sulla strada deve diminuire la velocità e all’occorrenza deve anche fermarsi per evitare possibili inavvertenze e pericolose indecisioni dei pedoni stessi. Infatti la possibilità che i pedoni attraversino la strada in maniera repentina è un tipico rischio prevedibile. Quindi, anche se il pedone viola le norme del Codice della Strada perché attraversa fuori dalle strisce, con il semaforo rosso o senza guardare, il conducente è sempre responsabile dell’investimento e risponderà di lesioni personali colpose. In poche parole l’automobilista deve sempre prevenire possibili rischi di investimento.

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