Guida autonoma: Volkswagen stringe partnership con Intel

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Di Stefania Severini
Pubblicato il 2 nov 2018
Guida autonoma: Volkswagen stringe partnership con Intel

Tra i numerosi sodalizi che si rincorrono nel campo della guida autonoma, ecco spuntare anche quello tra il gruppo tedesco Volkswagen e la multinazionale americana Intel.

La partnership, annunciata in questi giorni durante lo Smart Mobility Summit di Tel Aviv, ha come obiettivo quello di portare il primo servizio di taxi elettrici e a guida autonoma in Israele: a fornire i veicoli sarà appunto Volkswagen, che negli ultimi mesi ha presentato la nuova gamma elettrificata ID., costruita su di una piattaforma modulare dedicata (MEB) e pronta per essere immessa sul mercato a partire dal 2020. La parte tecnologica sarà chiaramente di competenza dell’israeliana Mobileye, la controllata di Intel, la quale lavorerà su hardware e software per gestire la guida autonoma, mentre al timone della flotta e della logistica dei vari servizi ci sarà Champion Motors.

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Crediamo fermamente che i veicoli elettrici a guida autonoma offriranno a Israele, e non solo, una mobilità sicura, pulita e a zero emissioni, nonché accessibile e conveniente”, dichiara in una nota Herbert Diess, CEO del gruppo tedesco: “confidiamo molto in questa collaborazione con i nostri partner locali Mobileye e Champion Motors di Israele”. Soddisfazione espressa anche da Amnon Shashua, CEO di Mobileye e vice presidente di Intel, che dichiara il carattere innovativo e mirato alla trasformazione della mobilità del servizio che si vuole offrire: “i nostri servizi hanno lo scopo di adattarsi in modo intelligente e dinamico alle esigenze del 21esimo secolo, provvedendo alle domande di mobilità a chilometraggio entro la città, riducendo i costi diretti e indiretti sociali che ne derivano – inquinamento atmosferico-acustico, congestione e sicurezza”.

La joint venture, che prende il nome di “New Mobility in Israel”, comincerà a dare i suoi frutti già dai primi mesi del 2019: il servizio, chiamato MaaS, ovvero “Mobility-as-a-service”, vedrà implementare la flotta di livello 4 di autonomia con almeno un centinaio di veicoli entro il 2025. In attesa che le autorità conferiscano il via libera ufficiale alla joint venture Volkswagen-Intel, il governo ha intanto fatto sapere di voler appoggiare il progetto: questo, dal canto suo, fornirà supporto legale e normativo, mettendo a disposizione le informazioni necessarie su infrastrutture e traffico, e infine l’accesso, quando richiesto, alle infrastrutture stesse.

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