Ferrari 365 GTB/4 Daytona all'asta a Monterey in California

Per gli appassionati d'auto è una vera icona, destinata all'eternità. La Ferrari 365 Gtb/4 Daytona appartiene alla storia delle quattro ruote, di cui è una splendida perla. In vendita un esemplare.

Di Rosario Scelsi
Pubblicato il 10 lug 2019
Ferrari 365 GTB/4 Daytona all'asta a Monterey in California

Una Ferrari 365 GTB/4 Daytona sarà battuta all’asta da RM Sotheby’s nella sessione di vendita in programma dal 15 al 17 agosto a Monterey (California). A finire sotto il martello del banditore sarà l’esemplare con telaio 15569 (simile a quello nella foto). Si annuncia una bella sfida estiva, a suon di rilanci, fra i potenziali acquirenti della superba auto storica. Del resto stiamo parlando di una delle sportive più amate da chi adora i modelli classici.

Questa creatura di Maranello suscita grandi emozioni negli appassionati, che vivono una vera ammirazione nei suoi confronti. Tutti i migliori collezionisti ne vogliono una in garage, perché rappresenta un anello importante della storia del mito.

Prodotta tra il 1968 e il 1974, la Ferrari 365 GTB/4 Daytona porta il nome della località americana in onore del successo ottenuto sul circuito della Florida dalla 330 P4 nel 1967, quando il dominio della casa di Maranello si espresse con uno spettacolare arrivo in parata, fissato in una foto passata alla storia come simbolo della gloria del “cavallino rampante”.

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La splendida linea, disegnata da Leonardo Fioravanti per Pininfarina, custodisce un potente V12 di 4.4 litri, con 352 cavalli all’attivo, che si esprimono con le note di una sublime melodia, degno sigillo di un capolavoro eterno. Ai più curiosi ricordiamo che la Ferrari 365 GTB/4 Daytona fu presentata al Salone dell’Automobile di Parigi del 1968, come erede della 275 GTB/4.

Il motore era disposto in posizione anteriore longitudinale, abbinato a un cambio manuale a 5 marce collocato al retrotreno, in blocco col differenziale autobloccante, secondo lo schema transaxle. Eccezionali le sue performance, testimoniate da una velocità di punta di 280 km/h. A frenare le danze provvedevano dei freni erano a disco autoventilati, con servofreno. Ancora oggi questo gioiello emoziona sul piano estetico, dinamico e…musicale. Neppure il Principe Carlo d’Inghilterra ha saputo resistere al suo fascino: suo, per un certo tempo, è stato l’esemplare in tinta blu metallizzato con interni beige identificato dal numero di telaio 16531.

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