Il muletto della Ferrari LaFerrari venduto all’asta: prezzo mostruoso

Un raro prototipo Ferrari LaFerrari test mule venduto all’asta per 1,2 milioni. Scopri perché questi esemplari unici sono così ricercati dai collezionisti

Il muletto della Ferrari LaFerrari venduto all’asta: prezzo mostruoso
F C
Fabrizio Caratani
Pubblicato il 20 ago 2025

Un evento che ha fatto scalpore nel mondo dell’automobilismo e tra gli appassionati di auto da collezione: un esemplare unico di test mule Ferrari, protagonista dello sviluppo della leggendaria Ferrari LaFerrari, è stato venduto all’asta a una cifra record di 1,2 milioni di dollari. Si tratta del prototipo F150 Muletto M4, un veicolo dalla storia eccezionale, in grado di raccontare la genesi di una delle hypercar più iconiche mai prodotte a Maranello.

La vendita, avvenuta tramite la prestigiosa casa d’aste RM Sotheby’s, ha messo in luce quanto la rarità, la storia e la provenienza possano superare di gran lunga il valore d’uso di un’automobile. Il F150 Muletto M4 non è infatti omologato per la circolazione su strada, ma questo non ha impedito a un collezionista di aggiudicarselo, anzi: l’impossibilità di utilizzarlo quotidianamente ne accresce l’aura di unicità e il valore come pezzo da museo.

Un ruolo cruciale nello sviluppo

Nato dalla trasformazione di una Ferrari 458 Italia, questo prototipo ha svolto un ruolo cruciale nei laboratori di Maranello. Gli ingegneri hanno utilizzato il Muletto M4 per mettere a punto il poderoso motore V12 e il sofisticato sistema ibrido che avrebbero poi equipaggiato la Ferrari LaFerrari di serie, prodotta in soli 499 esemplari. Il fascino di questo veicolo risiede proprio nella sua natura sperimentale: la carrozzeria disomogenea, i cablaggi a vista e le soluzioni tecniche temporanee sono la testimonianza tangibile di un percorso evolutivo che raramente sopravvive alla fase di sviluppo.

Normalmente, questi test mule vengono distrutti una volta terminata la loro funzione, ma negli ultimi anni la tendenza è cambiata. Sempre più spesso, prototipi di modelli iconici come la Ferrari Enzo o la Ferrari F50 vengono salvati dalla demolizione e proposti all’asta, dove raggiungono cifre da capogiro. Questi veicoli, veri e propri documenti storici, rappresentano una finestra privilegiata sul processo creativo che porta dal concept al modello definitivo.

Motore V12, ovviamente

Il caso della Ferrari LaFerrari è emblematico: la versione di produzione, spinta da un V12 aspirato da 6,3 litri abbinato a un sistema ibrido per una potenza complessiva di 950 cavalli, è già un oggetto di culto tra gli appassionati di auto da collezione. Ma il prototipo F150 Muletto M4 va oltre, incarnando la fase embrionale e sperimentale di quella che sarebbe diventata la regina tecnologica della casa di Maranello. Possedere un simile prototipo significa entrare in possesso di un frammento di storia dell’automobilismo italiano, un pezzo che difficilmente si ripeterà.

L’aspetto più interessante di questa vendita è la crescente attenzione che il mercato delle auto da collezione riserva a provenienza e unicità, a discapito dell’usabilità quotidiana. I collezionisti sono disposti a investire cifre importanti per assicurarsi un veicolo che, pur essendo inutilizzabile su strada, rappresenta un unicum per significato simbolico e valore documentale. In un’epoca in cui Ferrari si avvia verso nuove frontiere tecnologiche, come l’elettrificazione, questi prototipi assumono un ruolo ancora più rilevante come testimoni di un’era che sta per cambiare.

Un fascino inedito

Le aste organizzate da RM Sotheby’s, in particolare durante eventi di rilievo come la Monterey Car Week, si confermano il palcoscenico ideale per queste transazioni straordinarie. Qui, i test mule e i prototipi Ferrari diventano oggetti del desiderio per i grandi collezionisti internazionali, sempre alla ricerca di pezzi rari e dal valore storico inestimabile. Il successo della vendita del F150 Muletto M4 sottolinea come la storia, la provenienza e la rarità siano oggi i veri driver del mercato, capaci di trasformare anche un veicolo “imperfetto” in un investimento destinato a crescere nel tempo.
In definitiva, il caso del prototipo Ferrari F150 Muletto M4 rappresenta un perfetto esempio di come il fascino dell’inedito e la passione per l’automobilismo possano spingere il valore di un’auto ben oltre la sua funzione originaria. Un fenomeno che continuerà a evolversi, soprattutto mentre marchi come Ferrari affrontano nuove sfide tecnologiche e di mercato, lasciando ai collezionisti la possibilità di custodire, letteralmente, un pezzo di storia.

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