Come si effettua il pagamento del bollo auto online

Vediamo i principali strumenti per pagare la tassa di proprietà attraverso i canali digitali, insieme al calcolo degli importi ed alle maggiorazioni se si paga il bollo dopo la sua scadenza.

Di Francesco Giorgi
Pubblicato il 29 apr 2022
Come si effettua il pagamento del bollo auto online

Tutti i proprietari di veicoli a motore devono pagare la tassa di proprietà, la cui gestione è in carico alle Regioni, alle Province autonome di Trento e Bolzano, e (per Friuli-Venezia Giulia e Sardegna) all’Agenzia delle Entrate. L’obbligo del bollo auto riguarda i veicoli che, alla scadenza del termine di pagamento, risultano iscritti al PRA (Pubblico Registro Automobilistico), nonché gli utilizzatori (leasing e noleggio a lungo termine), gli usufruttuari e gli acquirenti con patto di riservato dominio sul veicolo.

Bollo auto: quando, come e quanto pagare

Come si paga il bollo auto

I metodi di pagamento della tassa di proprietà 2022 possono essere effettuati attraverso vari sistemi: provvedendo di persona (cioè presso gli uffici postali, le ricevitorie Lottomatica e Sisal, le delegazioni territoriali dell’ACI, gli sportelli automatici abilitati al pagamento di tasse e imposte, tramite le agenzie di pratiche auto autorizzate come Isaco, PTAvant, Stanet, Agenzia Italia Net Service), mediante i servizi di domiciliazione bancaria, oppure con soluzioni che su basano sulla piattaforma PagoPA della Pubblica amministrazione.

Come pagare il bollo auto: scadenze, modalità e sanzioni

Bollo auto online: metodi di pagamento

Di seguito alcuni dei principali sistemi per il pagamento della tassa di proprietà attraverso il PC o lo smartphone.

  • Canali online di Poste Italiane;
  • Servizi di Mobile banking (per le banche attive su CBill e che presentano la voce “Pagamento Bollo” sul proprio canale online);
  • Servizio di pagamento del bollo auto attraverso il portale online dell’ACI (previo accesso con le credenziali ACI, SPID o CIE);
  • App IO (per le Regioni che lo contemplano);
  • App SatisPay;
  • App Telepass Pay:
  • Enel X Pay.

Importi del bollo auto per potenza e classe di inquinamento

Il costo del bollo auto viene calcolato in base alla potenza del veicolo indicata nella carta di circolazione ed alla sua classe di emissioni.

  • Veicoli Euro 4, Euro 5 ed Euro 6: 2,58 euro/kW fino a 100 kW, e 3,87 euro per ogni kW in più;
  • Veicoli Euro 3: 2,70 euro/kW fino a 100 kW, e 4,05 euro per ogni kW in più;
  • Veicoli Euro 2: 2,80 euro/kW fino a 100 kW, e 4,20 euro per ogni kW in più;
  • Veicoli Euro 1: 2,90 euro/kW fino a 100 kW, e 4,35 euro per ogni kW in più;
  • Veicoli Euro 0: 3 euro/kW fino a 100 kW, e 4,50 euro per ogni kW in più.

Superbollo: potenze e importi

I veicoli che superano 185 kW di potenza devono anche nel 2022 pagare il superbollo:

  • 20 euro a kW oltre 185 kW per i veicoli fino a 5 anni dalla prima immatricolazione;
  • 12 euro a kW oltre 185 kW per i veicoli fra 5 e 9 anni dalla prima immatricolazione;
  • 6 euro a kW oltre 185 kW per i veicoli fra 10 e 14 anni dalla prima immatricolazione;
  • 3 euro a kW oltre 185 kW per i veicoli fra 15 e 19 anni dalla prima immatricolazione.

Il superbollo non viene applicato sui veicoli con almeno 20 anni dalla prima immatricolazione.

Bollo auto scaduto: ritardi e more

Per essere “in regola”, la tassa di proprietà va pagata entro il mese successivo alla scadenza dell’ultimo bollo pagato. Ad esempio: se il veicolo è stato immatricolato il 15 aprile, la scadenza del bollo auto è il 31 maggio successivo. Se il bollo è scaduto, vanno messi in conto gli interessi di mora e le sanzioni che aumentano man mano che si lascia passare del tempo.

  • Se si paga il bollo auto entro 15 giorni dopo la scadenza: si deve aggiungere lo 0,1% dell’importo per ogni giorno di ritardo;
  • Fra 15 e 30 giorni dopo la scadenza: va aggiunto l’1,5% dell’importo;
  • Fra 30 e 90 giorni dopo la scadenza: si aggiunge l’1,67% della tassa di proprietà;
  • Fra 90 giorni e 1 anno dopo la scadenza: bisogna aggiungere il 3,75%.
  • Oltre un anno e fino a due anni dalla scadenza: va aggiunto il 4,29% a titolo di sanzione;
  • Oltre due anni e fino a tre anni dalla scadenza: si aggiunge il 5%.

Interessi legali giornalieri da applicare

  • 0,5% dal 1 gennaio 2015 al 31 dicembre 2015;
  • 0,2% dal 1 gennaio 2016 al 31 dicembre 2016;
  • 0,1% dal 1 gennaio 2017 al 31 dicembre 2017;
  • 0,3% dal 1 gennaio 2018 al 31 dicembre 2018;
  • 0,8% dal 1 gennaio 2019 al 31 dicembre 2019;
  • 0,05% dal 1 gennaio 2020 al 31 dicembre 2020;
  • 0,01% dal 1 gennaio 2021 al 31 dicembre 2021.

Se si paga la tassa di proprietà oltre i termini di “ravvedimento operoso” (ampliati a più di un anno con la legge n. 157 del 19 dicembre 2019, a condizione che non sia avvenuta contestazione alla violazione quindi non sia già iniziato un accertamento di cui il soggetto interessato sia stato messo a conoscenza), la sanzione è pari al 30% dell’importo dovuto, maggiorata degli interessi di mora (2,5% fino al 30 giugno 2003; 1,375% dal 1 luglio 2003 al 31 dicembre 2009; 1% dal 1 gennaio 2010):

  • Fino a quindici giorni di ritardo: 1% per ogni giorno oltre gli interessi di mora;
  • Dal quindicesimo giorno e fino a novanta giorni di ritardo: 15%, oltre agli interessi di mora.

Cosa succede se non si paga il bollo per più di tre anni

Nel caso di mancato pagamento della tassa di proprietà per tre anni e se non si provvede a mettersi in regola entro trenta giorni, il veicolo viene radiato d’ufficio dal Pubblico Registro Automobilistico e dall’Archivio Nazionale dei veicoli.

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