Polizia stradale con le batterie scariche: lo strano caso a Torino

Denuncia del sindacato Siulp ai vertici di Roma della “Stradale” ed al questore del capoluogo piemontese: “Le batterie sono difettose, forse a causa dell’etilometro che però va lasciato sempre in funzione”.

Di Francesco Giorgi
Pubblicato il 20 gen 2022
Polizia stradale con le batterie scariche: lo strano caso a Torino

Cosa accadrebbe, se quando emerge urgente la necessità di un pronto intervento l’autista di un’auto della Polizia si ritrovasse all’improvviso con la batteria a terra, e dunque impossibilitato a ripartire? Una situazione che comprometterebbe la salvaguardia dell’ordine pubblico e anche l’immagine del Corpo.

Eppure è quanto avviene a Torino, dove alcune auto in servizio alla Polizia stradale manifestano spesso la tendenza a non riavviarsi. Probabilmente, come evidenzia una news pubblicata da La Stampa che riferisce di un grido d’allarme sollevato dalla rappresentanza territoriale del sindacato di polizia Siulp, la causa è da individuare in un malfunzionamento dell’impianto elettrico di alcuni modelli in dotazione, o un difetto alle batterie.

Ecco quali modelli sono colpiti dal problema

Come si accennava più sopra, i modelli sui quali le rappresentanze sindacali puntano il dito sono due, Skoda Octavia e Volkswagen Passat. La denuncia del Sindacato Italiano Unitario dei Lavoratori della Polizia, dettagliata in una comunicazione scritta inviata a Roma (all’indirizzo del direttore generale della Polizia stradale) e a Torino (questore), parla chiaro. Riportiamo di seguito quanto dichiarato da Eugenio Bravo, segretario provinciale Siulp, e riportato dal principale quotidiano torinese:

Se si spegne il motore, spesso e volentieri (le vetture, n.d.r.) non ripartono più perché la batteria si scarica.

Devono arrangiarsi e chiedere aiuto agli automobilisti di passaggio

Quale soluzione viene ovviata a questo fastidioso (e imbarazzante) problema? Molto semplicemente, gli agenti si trovano costretti a dover operare con i cavi di emergenza nel bagagliaio dell’auto di servizio, proprio come avviene fra i privati cittadini. Nel caso in cui la vettura si ammutolisca nell’avviamento, non resta che una cosa da fare: provvedere di persona, anche chiedendo assistenza a qualche automobilista di passaggio.

Come mai? Forse per l’etilometro

L’inconveniente sembra protrarsi da diverso tempo, eppure sembra che la soluzione sia piuttosto lontana, in quanto l’origine del problema è ignota: “La colpa – continua Bravo nella sua dichiarazione raccolta da La Stampapotrebbe essere da addebitare all’etilometro che le pattuglie lasciano acceso per l’intera durata del servizio, e che scaricherebbe l’accumulatore. Tuttavia, l’etilometro deve in ogni caso essere sempre pronto all’uso”.

Al momento, si apprende dalle fonti Web, i test sulle batterie difettose di Skoda Octavia e Volkswagen Passat in uso alla Stradale di Torino non hanno risolto il misterioso malfunzionamento che lascia appiedati gli agenti.

Quali rischi

È facile immaginare cosa potrebbe accadere se un equipaggio, chiamato per un’emergenza, si trovi improvvisamente in panne elettrica. Figuriamoci, poi, se sia costretto a dover allontanarsi da una situazione di rischio. È quanto, nella news de La Stampa, denuncia lo stesso Siulp: “È già grave in caso di intervento urgente, ma lo è ancora di più se una pattuglia dovesse allontanarsi in fretta in caso di pericolo”.

 

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