Start & Stop, la tecnologia che sta scomparendo dalle auto: perché
Scopri perché la tecnologia Start & Stop sta scomparendo dalle auto moderne, superata da motorizzazioni ibride ed elettriche e da nuove esigenze di efficienza
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Nel mondo dell’automobile, l’innovazione non si ferma mai e spesso ciò che oggi rappresenta l’avanguardia, domani può essere già superato. È questo il destino che sta vivendo una delle tecnologie auto più emblematiche degli ultimi vent’anni: il sistema start stop. Nato per ridurre consumi carburante ed emissioni inquinanti durante le soste, oggi si trova a dover cedere il passo all’avanzata inarrestabile dell’elettrificazione e delle nuove forme di mobilità sostenibile.
Ha scritto un’epoca
Il sistema start stop ha segnato un’epoca. Introdotto in massa nei primi anni Duemila, ha permesso a milioni di automobilisti di risparmiare carburante spegnendo automaticamente il motore durante le fermate ai semafori o in coda. Un’idea semplice, ma rivoluzionaria, che ha contribuito concretamente a ridurre l’impatto ambientale dei veicoli a combustione. Tuttavia, la sua efficacia si sta progressivamente ridimensionando di fronte all’evoluzione delle auto ibride e, soprattutto, delle auto elettriche.
Nelle auto ibride, la transizione tra propulsione termica ed elettrica avviene ormai in modo talmente fluido che il sistema start stop risulta quasi superfluo. Il motore a combustione si spegne e si riaccende automaticamente, senza che il conducente se ne accorga, mentre la componente elettrica consente di viaggiare a emissioni zero nelle fasi di partenza o a bassa velocità. Nelle auto elettriche, invece, la presenza di un motore termico non è nemmeno prevista, rendendo di fatto inutile ogni sistema pensato per ottimizzare la gestione delle soste.
Troppe critiche
Nonostante i benefici portati in termini di risparmio carburante e minori emissioni inquinanti, il sistema start stop non è mai stato esente da critiche. Molti automobilisti hanno lamentato la lentezza nelle ripartenze, fastidiose vibrazioni all’avvio e, in alcuni casi, una precoce usura di componenti come batteria e motorino d’avviamento. Problemi che, nel tempo, hanno portato i costruttori a cercare soluzioni sempre più sofisticate e meno invasive.
La storia di questa tecnologia affonda le sue radici ben prima del nuovo millennio. Fu la Fiat Regata ES (Energy Saving), nel lontano 1983, a proporre per prima un sistema simile, segnando una svolta pionieristica nell’ottica del contenimento dei consumi. Successivamente, anche Volkswagen tentò la strada della riduzione dei consumi con modelli come la Passat e, soprattutto, la Volkswagen Golf Ecomatic del 1994, dotata di un sistema automatico di spegnimento del motore durante le soste. Il vero salto di qualità arrivò però nel 1998 con Citroën, che sviluppò un sistema innovativo basato sull’alternatore-starter, destinato a diventare uno standard per numerosi costruttori europei e non solo.
Le motorizzazioni
Oggi il mercato automobilistico sta vivendo una profonda trasformazione. Le motorizzazioni alternative, guidate dall’elettrificazione, stanno conquistando sempre più quote di mercato. In questo scenario, il sistema start stop sopravvive ormai quasi esclusivamente sui veicoli a combustione tradizionale o su alcuni modelli mild hybrid, dove può ancora offrire un certo vantaggio in termini di risparmio carburante e riduzione delle emissioni inquinanti. Tuttavia, gli analisti concordano: la sua presenza è destinata a ridursi drasticamente nei prossimi anni, fino a scomparire del tutto con l’affermarsi delle nuove tecnologie auto.
Il caso del sistema start stop rappresenta un esempio lampante di quanto rapidamente evolva il settore automotive. Soluzioni che sembravano all’avanguardia solo pochi anni fa, oggi rischiano di essere relegate al passato, soppiantate da innovazioni sempre più avanzate e sostenibili. Il futuro della mobilità punta senza esitazioni verso l’elettrificazione totale, lasciando alle spalle molte delle tecnologie nate per ottimizzare i motori termici tradizionali. Un processo che, se da un lato sancisce il tramonto di sistemi come il start stop, dall’altro apre la strada a una nuova era di efficienza, rispetto ambientale e piacere di guida.
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