Marchionne: "L'Europa deve risolvere i problemi di sovraproduzione nel settore auto"

Di Redazionali Blogo.it
Pubblicato il 9 dic 2009
Marchionne:

La Francia, la Germania ed altre nazioni europee hanno “drogato” il settore dell’auto con dei sussidi che hanno determinato un fenomeno di sovraproduzione da cui è necessario uscire quanto prima. Questo, in sostanza il pensiero espresso lunedì da Sergio Marchionne. Secondo il CEO di Fiat-Chrysler, “bisognerebbe seguire l’esempio americano”.

Marchionne ha parlato in termini positivi del processo di bancarotta controllata in cui, sotto l’amministrazione Obama, sono state condotte General Motors e Chrysler. Secondo il manager le due compagnie ne sono uscite “depurate” e gli USA hanno dimostrato il loro coraggio nell’affrontare un cambiamento così strutturale.

Il numero uno del costruttore italo-americano ha poi ribadito la propria disapprovazione nei confronti del mega-aiuto di stato con cui la Francia quest’anno ha iniettato miliardi di euro nelle casse di Renault e PSA Peugeot-Citroën, con un prestito a basso interesse.

“Questi interventi unilaterali sono pericolosi per la loro stessa natura, perché mettono in posizione di vantaggio i costruttori che ne sono toccati, mentre gli altri, come Fiat, sono costretti a competere con le mani legate dietro la schiena. E il tutto avviene sul terreno di un mercato comune”, ha dichiarato Marchionne.

L’ad Fiat ha poi quantificato la sovraproduzione europea nel settore auto in un buon 30%. Ora cosa succederà? Come farà Marchionne a portare la produzione annua di Fiat in Italia a 900.000 unità l’anno (considerando anche la chiusura di Termini Imerese nel 2011) dopo queste inequivocabili dichiarazioni?

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