Addio a Jules Bianchi: è morto dopo 9 mesi di coma
Jules Bianchi aveva solo 25 anni.
Sabato 18 luglio 2015 – Questa mattina all’alba è arrivata la notizia della morte di Jules Bianchi. Il pilota 25enne della Marussia si è spento al Centre Hospitalier Universitaire di Nizza dopo nove mesi di coma. La famiglia ha diffuso un comunicato ufficiale in cui ha spiegato che il ragazzo ha lottato fino alla fine, ma si è dovuto arrendere.
Un lungo calvario iniziato il 5 ottobre 2014 sul circuito di Suzuka, durante il GP del Giappone, il 34° nella breve carriera di Bianchi.
Il padre di Jules Bianchi è pessimista
“Sapete, alcuni dicono alcune cose per sottrarsi alle proprie responsabilità”, sono le parole forti della signora Christine, mamma di Jules Bianchi, all’emittente francese RTL. Il figlio è ancora ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale giapponese di Yokkaici, dopo il tragico incidente dello scorso 5 ottobre sulla pista di Suzuka, quando lo sfortunato pilota francese andò a sbattere contro una gru nella via di fuga del tracciato. E’ da allora ricoverato nel reparto di terapia intensiva e sta lottando per la sua vita.
In questi giorni, oltre ai numerosi messaggi di sostegno per il francese, si sono susseguite accuse e polemiche sia sulla mancata presenza in pista della safety car che sull’opportunità di fare entrare la gru per spostare la vettura di Sutil, viste le condizioni difficili con asfalto bagnato e forte pioggia. In tanti hanno espresso la propria opinione o si sono difesi, come il direttore di corsa Charlie Whiting, in occasione del Gp di Russia. La mamma di Jules parla per la prima volta: “Io obbligata a tacere? La Formula 1 è un business, un grosso business…”.
Un messaggio sibillino, su cui a ciascuno viene lasciata l’interpretazione. Solo belle parole, invece, per la struttura ospedaliera giapponese dove è ricoverato il figlio: “Jules è ben curato e la struttura è perfetta – ha detto – i medici sono eccellenti ed il personale è esperto, rispettoso e gentile”. Anche se non ci sono novità sulle condizioni del pilota transalpino: “Jules è incosciente, non posso dire altro”. Sperando di ricevere al più presto qualche buona notizia, nel prossimo aggiornamento ufficiale dalla Marussia.
Bianchi, parola all’esperto: il dott. Passacantilli
Jules Bianchi non ha commesso alcuna imprudenza negli attimi precedenti lo schianto di Suzuka. E’ quanto rivelato nelle scorse ore dal team Marussia, intervenuto per mettere fine alle congetture e per chiarire una volta per tutte la dinamica dell’incidente. I nostri colleghi di Motorsportblog riprendono il comunicato ufficiale e scrivono che il pilota francese
ha rallentato in regime di doppia bandiera gialla. E’ un fatto inconfutabile, come dimostrano i dati della telemetria che il team ha fornito alla Federazione
E sull’ipotesi che al 25enne di Nizza sia stato imposto di aumentare il ritmo, nonostante le condizioni meteo fossero in via di peggioramento?
C’è una registrazione dell’intera comunicazione radio tra Jules ed il team, dalla quale emerge come in nessun momento il team gli ha chiesto di andare più veloce
Questa nota serve a chiudere definitivamente la vicenda. Marussia si è definita “scocciata ed irritata” ed ha espresso il proprio fastidio nel “rispondere a queste indiscrezioni”, augurandosi inoltre che “dopo aver chiarito i fatti si possano ora evitare ulteriori distrazioni. In questo momento vogliamo solo dare tutto il supporto a Jules e alla sua famiglia”. Bianchi resta al momento in condizioni critiche ma stabili.
Per Ecclestone l’incidente va imputato alla sfortuna
8 ottobre 2014: Bernie Ecclestone ritiene che l’incidente di Jules Bianchi vada imputato essenzialmente alla sfortuna. L’83enne inglese, al timone del circus, ha spiegato negli scorsi minuti che
l’incidente di Bianchi è stata solo questione di sfortuna. Se avessi saputo con precisione quando ci sarebbe stata la tempesta su Suzuka tutto sarebbe stato più facile, ma non lo sapeva nessuno. Secondo le previsioni, anzi, le condizioni meteo sarebbero potute anche essere peggiori
7 Ottobre 2014: La famiglia di Jules Bianchi, sentito il parere dei medici del Mie General Medical Center ha rilasciato un aggiornamento sulle condizioni del pilota. Il comunicato è stato diramato dal Team Marussia F1, e lo riportiamo per intero senza commento:
“Questo è un momento molto difficile per la nostra famiglia, ma i messaggi di sostegno e affetto per Jules che arrivano da tutto il mondo ci sono di grande conforto. Per questo vogliamo esprimere il nostro più sincero ringraziamento”.
Jules rimane nel Reparto di Terapia Intensiva del Mie General Medical Center di Yokkaichi. Ha sofferto un esteso danno assonale e si trova in condizioni critiche ma stabili. I medici dell’ospedale gli stanno fornendo le migliori cure e noi siamo loro grati per tutto quello che hanno fatto per Jules dopo l’incidente.
Siamo anche grati per la loro presenza al Professor Gerard Saillant, Presidente della Commissione Medica FIA, e al Professor Alessandro Frati, Neurochirurgo dell’Università La Sapienza di Roma, che è arrivato in Giappone su richiesta della Scuderia Ferrari. I Professori sono giunti all’Ospedale oggi e hanno incontrato il personale medico che ha in cura Jules, in modo da essere completamente informati sul suo stato clinico e in condizione di poter dare indicazioni alla famiglia. I Professori Saillant e Frati hanno riconosciuto l’eccellenza delle cure fornite dal Mie General Medical Center e intendono ringraziare i loro colleghi giapponesi.
L’ospedale continuerà a monitorare ed a curare Jules e ulteriori aggiornamenti medici saranno forniti quando ritenuto appropriato”.
15.50 – Incomincia a circolare in rete il video dell’incidente occorso al povero Jules Bianchi. La dinamica conferma ciò che si era ipotizzato nel pomeriggio di ieri.
Il video è stato registrato all’ultima chicane del circuito di Suzuka. Mentre la vettura di Sutil veniva rimossa dalla ruspa, nello stesso punto usciva di pista quella di Bianchi. Lo schianto è terribile e lascia poco spazio all’immaginazione: la ruspa si solleva da terra per la forza dell’impatto.
A cose fatte è facile criticare l’incompetenza dell’organizzazione giapponese, ma è chiaro che solo un miracolo ha salvato i tre addetti del circuito che stavano “manovrando” la Sauber di Sutil. Se la Marussia di Bianchi fosse uscita di pista solo un paio di metri più avanti, le conseguenze dell’incidente sarebbero state ancora più catastrofiche di quanto lo siano comunque state.
Dall’ospedale Mie General Hospital di Yokkaichi non giunge alcuna notizia in merito alla salute del pilota francese. L’Equipe scrive quest’oggi che il 25enne di Nizza è stato operato per ridurre un ematoma al cervello e le sue condizioni sono molto gravi, ma al momento non è possibile sapere se Jules abbia trascorso una buona notte, se sia stato operato una seconda volta, se sia in coma (artificiale o no) e se respiri da solo.
Poche ore fa sono atterrati all’aeroporto di Osaka i famigliari e l’agente, insieme ad un professore francese ritenuto un luminare nello studio del cervello e del midollo spinale: il parere di Gérard Saillant era già stato ascoltato dopo l’incidente occorso a Michael Schumacher. In mattinata il team Marussia ha diffuso una nota ufficiale per ringraziare tutti coloro che hanno mostrato affetto nei confronti di Jules e del team. La scuderia russa precisa poi che notizie sulle condizioni del pilota verranno diffuse “nel rispetto del volere della famiglia”. La Gazzetta dello Sport rivela che Bianchi è stato trasportato ieri
in ambulanza al Mie General Hospital, dove lo attendeva un’équipe medica di quattro neurochirurghi, operativi per tutto il corso del weekend. Operato d’urgenza nel tentativo di ridurre le gravi lesioni cerebrali, Bianchi è rimasto sotto i ferri per circa tre ore. In serata si era sparsa voce di una seconda operazione a causa di una emorragia interna, ma la notizia non è stata confermata dai membri dell’ospedale
Aggiornamento di lunedì 6 ottobre, ore 14.00
La cronaca dell’incidente e delle fasi successive
15.48 – I medici avrebbero terminato l’intervento e Bianchi è stato trasferito nel reparto di terapia intensiva. Lo rivela Luca Budel di Sportmediaset.
14.51 – Nel frattempo gli inquirenti hanno sequestrato il mezzo di soccorso e la monoposto del francese.
14.47 – Vi mostriamo un nuovo scatto della monoposto. Impressionante.
(clicca sull’immagine per ingrandire)
14.27 – Questa immagine sottolinea le conseguenze dell’impatto sulla Marussia MR03 del pilota francese: l’automobile è danneggiata solo lievemente all’anteriore, mentre il roll bar sembra collassato e lascia intuire la violenza dell’impatto.
La @Marussia_F1Team di @Jules_Bianchi ha colpito lo scudo della ruspa sul lato superiore sinistro #F1 @BlogF1it pic.twitter.com/G9ZyrhX1Xl
— Mario Puca (@emmepi27) 5 Ottobre 2014
(clicca sull’immagine per ingrandire)
14.13 – Sta circolando su internet una scansione del documento ufficiale che la FIA ha diramato per spiegare le circostante dell’incidente. La nota è firmata da Matteo Bonciani, responsabile della comunicazione, secondo cui l’incidente di Bianchi sarebbe in sostanza legato alla casualità.
Al giro 42 Adrian Sutil ha perso il controllo della propria automobile, si è girato ed ha colpito le barriere alla curva 7. I commissari hanno esposto una doppia bandiera gialla per avvertire i piloti del pericolo. Un veicolo di soccorso è stato mandato in pista, con l’obiettivo di alzare la monoposto e condurla verso un luogo sicuro dietro il guard rail. Proprio in questo momento Bianchi è andato fuori pista ed ha colpito il posteriore del trattore.
(clicca sull’immagine per ingrandire)
13.53 – Le parole di Felipe Massa in merito all’incidente di Bianchi. “In questo momento prego per lui. La gara doveva finire prima“.
13.34 – Arriva anche la conferma della FIA: “Bianchi ha subito gravi ferite alla testa. Dopo l’intervento sarà trasferito in terapia intensiva“.
12.54 – Il padre di Bianchi alla tv francese: “Stanno operando Jules, ma è in condizioni critiche”
12.27 – Bianchi sarebbe in coma, ma non avrebbe mai smesso di respirare in maniera autonoma. E’ quando affermato da Luca Budel di Sportmediaset.
12.20 – Anche Max Verstappen rivolge un ‘in bocca al lupo’ al collega.
Hope @Jules_Bianchi is fine after this horrible crash. Hopefully you will recover soon!!
— Max Verstappen (@MaxVerstappen3) 5 Ottobre 2014
12.15 – L’elicottero del soccorso medico non sarebbe decollato per colpa dell’imminente oscurità. Lo rivela Sportmediaset.
L’elicottero inizialmente previsto per il trasporto in ospedale di Jules Bianchi ha dovuto rinunciare alla sua missione a causa della notte che cominciava a cadere sul circuito di Suzuka. Si è deciso così di portare il francese in ambulanza scortato dalle moto della polizia. La Marussia di Bianchi è stata danneggiata gravemente nella parte posteriore. Il pilota francese, incosciente, era ancora nell’abitacolo della sua monoposto, con il casco sfilato, quando i suoi soccorritori gli hanno applicato per la prima volta la maschera di ossigeno. Poi è stato messo su una barella per essere trasportato su una ambulanza.
12.08 – Il profilo Twitter della scuderia Marussia non è stato aggiornato nelle ultime due ore.
Lap 44/53 | Safety car. Jules has an off-track excursion in turn 8.
— Marussia F1 Team (@Marussia_F1Team) 5 Ottobre 2014
12.00 – Continuano ad arrivare i tweet ufficiali di piloti e scuderie. Al momento, l’unico canale che è in completo silenzio, è quello della FIA!
Our thoughts and hopes are with @Jules_Bianchi right now, and with all at @Marussia_F1Team.
— McLaren (@McLarenF1) 5 Ottobre 2014
Some low key celebrations here at #Suzuka. Our thoughts and prayers are with @Jules_Bianchi and our friends at @Marussia_F1Team right now
— MERCEDES AMG F1 (@MercedesAMGF1) 5 Ottobre 2014
11.48 – Fonti non confermate riportano che Mika Salo, commissario di gara, avrebbe dichiarato che Jules Bianchi ha sbattuto violentemente la testa contro il trattore.
11.41 – Sportmediaset rende pubbliche le accuse indirizzate alle direzione gara, colpevole di aver mandato in pista la safety car con troppo ritardo.
La direzione gara di Suzuka è finita sotto accusa per l’incidente di Bianchi. Nessuno, infatti, ha pensato di mandare in pista la safety-car dopo l’uscita di Sutil in una zona pericolosa e la presenza in pista di una gru. Oltretutto dalle immagini tv si vede che i commissari continuano a sventolare la bandiera verde anche con le due monoposto ferme
11.29 – Repubblica riporta le parole al vetriolo di Massa: “Non si riusciva a guidare, io lo dicevo da 5 giri prima dell’interruzione. Hanno fermato la gara troppo tardi e c’è stato l’incidente“.
11.15 – Scuderie e piloti pregano per Jules #ForzaJules #ForzaBianchi
— Sebastian Vettel (@Sebas_Vettel) 5 Ottobre 2014
#FerrariJPNGP Forza Jules!
— Scuderia Ferrari (@InsideFerrari) 5 Ottobre 2014
Like everyone else, we have no news yet but we all hope everything will be OK with our friends Jules Bianchi @Marussia_F1Team #Suzuka
— Pirelli Motorsport (@pirellisport) 5 Ottobre 2014
All our thoughts and prayers go to @Jules_Bianchi, his team and his family tonight. #ForzaJules
— Lotus F1 Team (@Lotus_F1Team) 5 Ottobre 2014
11.09 – La monoposto ha retto bene all’incidente. Il problema d’ogni modo sta nella zona del casco, ovviamente esposta.
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11.05 – Il messaggio di Alonso su Twitter.
#ForzaJules . Vamos amigo.
— Fernando Alonso (@alo_oficial) 5 Ottobre 2014
11.07 – Drammatica coincidenza: nel 2012 la pilota Maria De Villota sbattè al volante di una Marussia contro un mezzo parcheggiato fuoripista.
10.55 – Rosberg non sparge ottimismo: “Ho ricevuto informazioni ma non voglio fornire dettagli. La cosa è molto molto seria”.
La cronaca dell’incidente
Il GP del Giappone è terminato bruscamente al 47° giro, quando i commissari hanno esposto la seconda bandiera rossa del pomeriggio. Inizialmente si pensava che la decisione fosse legata al peggiorare delle condizioni meteo.
Poi si è vista la Sauber di Sutil contro le barriere, ma il pilota tedesco non sembrava nelle condizioni di richiedere l’intervento della medical car (entrata in pista insieme alla safety car). Solo a gara conclusa abbiamo capito il perché di tale frenesia: la Marussia di Jules Bianchi è uscita di pista nello stesso punto in cui qualche minuto prima aveva sbattuto il collega, schiantandosi però contro un mezzo di soccorso.
Bianchi pare si sia infilato sotto un trattore. Le sue condizioni sono apparse gravi fin dal primo momento. Alle 10.41 il pilota è ancora privo di conoscenza ed è stato trasportato in ambulanza al più vicino ospedale.
(post in aggiornamento)
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