Toyota GT 86: video test drive

Se siete tra gli amanti della guida sportiva e delle auto basse e filanti, ma non volete spendere una fortuna per l'acquisto o per le spese di gestione; se avete sempre bramato un'auto a trazione posteriore che si lasci condurre al 100% e mostri reazioni vera purosangue; se andate in estasi per le scodate del potenza, soprattutto quando vengono perfettamente riallineate da un buon movimento di sterzo e se cercate infine un'auto da pista adatta anche all'uso quotidiano, probabilmente, la Toyota GT 86 è tra le migliori candidate per la vostra scelta.

Di Lorenzo Baroni
Pubblicato il 8 giu 2012
Toyota GT 86: video test drive

[blogo-video provider_video_id=”2vUbX3z_BRE” provider=”youtube” title=”Toyota GT 86 Test Drive in Barcellona” thumb=”” url=”http://www.youtube.com/watch?v=2vUbX3z_BRE”]

Il segreto dell’ultima sportiva di casa Toyota è da un lato la sua capacità di garantire un piacere di guida schietto e scevro da filtri o forzature elettroniche, e dall’altro quella di far apparire veramente monotone ed artificiali la gran parte delle auto oggi sul mercato, vendute a volte come “sportive” ma che in realtà una volta alla guida mostrano un comportamento sobrio e poco emozionante. La GT-86 invece, cerca di esaltare quel contatto diretto tra uomo ed auto dal retrogusto antico e carico di romanticismo. Si perchè la nuova GT 86, pur curatissima in ogni dettaglio estetico, punta tutto sulle sensazioni regalate una volta al volante, diretta reattiva, sulle prime anche nervosa come un cavallo di razza ma poi docile e controllabile anche nella guida di traverso, insomma un’auto equilibrata nelle prestazione ma dinamicamente concepita per il puro divertimento del suo pilota.

Del resto l’auto non impressiona per la potenza pura o per le prestazioni assolute, non nasce per bruciare i semafori o per le lunghe tirate in autostrada. Sa però ammaliare quando il nastro di asfalto diventa più tortuoso ed è capace da subito di regalare sferzate di adrenalina al suo fortunato e compiaciuto guidatore. L’assetto è uno fra i suoi assi nella manica, piatto, imperturbabile e prevedibile, facile da gestire e sempre ligio nel rispettare gli ordini impartiti dal suo pilota. La seduta è bassa, come sulle più classiche auto sportive, il motore è posto molto in basso grazie all’architettura del boxer che aiuta a minimizzare l’altezza del baricentro. Il suo segreto è quel feeling di guida, quella connessione diretta tra sterzo ruote ed asfalto che trasmette al pilota ogni informazione sullo stato di aderenza dei pneumatici.

La GT 86 non vuole essere l’ ennesima auto ad alte prestazioni “economicamente irraggiungibile”, ma propone dei costi di gestione contenuti, uniti ad una buona abitabilità. Una sportiva capace di affrontare agilmente il traffico cittadino, quanto di scatenarsi fra i cordoli dei circuiti. Due estremi racchiusi in una vettura lunga appena 4.240 mm, con un’altezza di soli 1.285 mm e un passo di 2.570 mm: valori che la rendono la quattro posti sportiva più compatta al mondo, ma anche fra le poche dotate di un vano di carico “formato famiglia”. Il prezzo della First Edition, acquistabile solo on line, è di soli 29.000 euro.

[blogo-gallery title=”Toyota GT 86: Live Test” slug=”toyota-gt-86-live-test” id=”542633″ total_images=”0″ photo=”1,2,3,4,5,6,7,8″]

Design ed interni: carrozzeria aerodinamica ed interni racing

Le linee e le superfici esterne della GT 86 sono state disegnate cercando di trasmettere un grande appeal visivo, ma al contempo donano grande visibilità e consentono al guidatore di conoscere rapidamente la posizione di ogni angolo del veicolo. Concetti impressi nel nobile genoma della GT 86, che vanta fra le sue antenate la mitica 2000 GT, la coupé con motore 2.0 e sei cilindri in linea di cui vennero costruiti soltanto 337 esemplari, presentata per la prima volta in occasione del Motor Show di Tokyo del 1965.

L’essenza di questo emblematico modello è stata trasferita nel design della GT 86 attraverso le linee sinuose dei parafanghi e le eleganti proporzioni. L’ultima sportiva Toyota si arricchisce al contempo di elementi stilistici moderni che ne mettono in risalto il carattere senza compromessi: l’ampia griglia frantale è stata disegnata per conferire al veicolo un aspetto deciso; i gruppi ottici hi-tech, dotati di tecnologie bi-xenon e luci di marcia diurna a LED, donano alla GT 86 uno sguardo aggressivo e sportivo. Sul retro, il contrasto tra la forma compatta dell’abitacolo e quella trapezoidale posteriore, aiuta a rafforzare l’ampia carreggiata posteriore e la presenza su stradale della vettura. Ma nell’albero genealogico dell’auto figura anche la famosissima AE86, da cui la nuova sportiva Toyota deriva la filosofia: prezzo contenuto, motore anteriore compatto, trazione posteriore e tanto, tantissimo divertimento di guida.

Estremamente sofisticata l’aerodinamica, sviluppata attorno al concetto di ‘Aero Sandwiching’: il complesso studio delle forme dei lamierati, ha assicurato un carico aerodinamico che dall’alto, dal basso e dai lati investe la vettura, conferendole stabilità verticale ed orizzontale. In questo modo il mezzo rimane stabile, evitando di incrementare il downforce e senza pregiudicarne il coefficiente di resistenza aerodinamica, pari ad un CX di soli 0,27. Il nuovo diffusore posteriore, con doppio tubo di scarico cromato integrato, esprime tutta l’aerodinamicità e l’agilità del mezzo. La nuova GT 86 è infine equipaggiata con cerchi in alluminio da 17”, caratterizzati dallo schema a doppia razza.

L’abitacolo è interamente dedicato al guidatore ed alla sua interazione con i comandi. Ergonomia e funzionalità si fondono insieme affinché l’intero cockpit si configuri come un’estensione del corpo del pilota. La forma, il layout e la definizione di tutti i sistemi di controllo sono stati ottimizzati per la massima fruibilità e manovrabilità. A sottolineare il pedigree sportivo della GT 86 troviamo lo sterzo, che possiede un diametro di soli 365 mm, il più piccolo di sempre, con finiture in pelle scamosciata realizzate per offrire le migliori performance di sterzata ed il massimo grip in tutte le condizioni di guida grazie al buon diametro dell’impugnatura.

[blogo-gallery title=”Toyota GT 86: Live Test” slug=”toyota-gt-86-live-test” id=”542633″ total_images=”0″ photo=”33,34,35,36,41,32″]

[blogo-gallery title=”Toyota GT 86: nuove immagini ufficiali della 1st Edition” slug=”toyota-gt-86-nuove-immagini-ufficiali-della-1st-edition” id=”556920″ total_images=”0″ photo=”5,6″]

La tecnica: concepita per essere… entusiasmante

[img src=”https://media.autoblog.it/t/toy/toyota-gt-86-live-test/toyotaGT8620120028.jpg” alt=”Live Test della Toyota GT 86 a Barcellona” height=”386″ title=”Live Test della Toyota GT 86 a Barcellona” class=”post”]

Un perfetto bilanciamento delle masse, un peso estremamente ridotto, pari a soli 1.239 kg, e un rapporto peso/potenza di oltre160 CV per tonnellata, sono gli assi nella manica di una vettura concepita per garantire uno spettro emozionale di sensazioni di guida unico nel suo genere. Il baricentro incredibilmente basso di soli 460 mm, costituisce un punto di riferimento nel panorama delle sportive di razza: assicura un controllo del telaio eccezionale ed una squisita sincerità nel comportamento stradale.

Le proverbiali doti di handling sono dovute anche ad una distribuzione del peso ideale, pari a 53:47, per il massimo della reattività anche ai minimi input di sterzo, acceleratore e freni. Il comparto sospensivo, con assale torcente MacPherson anteriore e doppio braccio oscillante posteriore, è stato studiato per conferire una maneggevolezza da riferimento, reazioni molto dirette del corpo vettura ed un controllo superbo nella guida su tracciato. Ciò non sarebbe tuttavia possibile senza uno sterzo di alto livello: quello della GT 86 è equipaggiato con un servosterzo elettrico capace di offrire una sensazione di sterzata molto rapida ed accurata, nonché un elevato livello di comunicatività.

Il nuovo motore 4 cilindri ‘boxer’ 16 valvole con tecnologia D-4S, si prefigura come una pietra miliare nella lunga tradizione motoristica Toyota. Con una cilindrata contenuta a soli 1.998 cc, l’unità propulsiva di derivazione Subaru è dotata dell’ultima generazione di iniezione diretta del carburante “D-4S”. Doppi iniettori separati, rendono possibile un’iniezione sia diretta che indiretta, a seconda dei regimi del motore: di conseguenza, l’aspirazione di aria e carburante risulta bilanciata ottimamente con qualsiasi velocità del motore, incrementando così le reattività della farfalla, la potenza ed i livelli di coppia, senza sacrificare l’efficienza dei consumi o le prestazioni ambientali. Il risultato finale sono ben 200 Cv di potenza massima.

La trasmissione è affidata ad un cambio manuale a 6 rapporti, studiato per passaggi di marcia estremamente rapidi con innesti secchi e contrastati, ed al differenziale autobloccante posteriore Torsen, che ottimizza la trazione e l’aderenza del veicolo in qualsiasi condizione di guida. Per chi cerca ancora di più è disponibile anche la nuova trasmissione automatica a 6 rapporti con convertitore di coppia e comandi al volante, con tempi di cambiata pari a soli 0,2 secondi.

A tenere a bada tanta esuberanza ci pensano i freni a disco ventilati, ampi e potenti: gli anteriori da 294 mm ed i posteriori da 290 mm. Inoltre, nella guida di tutti i giorni, il guidatore può tranquillamente affidarsi al Controllo della Stabilità del Veicolo (VSC), dotato di cinque modalità di funzionamento. Quando si vuole esagerare è invece possibile disabilitare tutti i dispositivi elettronici di ausilio alla guida ed affidarsi esclusivamente alla propria sensibilità.

[img src=”https://media.autoblog.it/t/toy/toyota-gt-86-live-test/toyotaGT8620120027.jpg” alt=”Live Test della Toyota GT 86 a Barcellona” height=”86″ title=”Live Test della Toyota GT 86 a Barcellona” class=”gallerythumb”]
[img src=”http://static.blogo.it/autoblog

Ultime notizie