Singer 911 Kent Commission: il restomod dell'iconica Porsche

I tuning sulle auto di prestigio non piacciono ai puristi, ma c'è chi non si pone il problema e sfida le convenzioni.

Singer 911 Kent Commission: il restomod dell'iconica Porsche
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Rosario Scelsi
Pubblicato il 10 nov 2022

Il fenomeno del restomod va di moda negli ultimi tempi. Singer Vehicle Design svolge un ruolo di primo piano in questo ambito. L’azienda di Los Angeles si è specializzata nelle modifiche alle vecchie Porsche 911, che fa rinascere in chiave contemporanea. La Singer 911 Kent Commission è l’ultimo modello di questa linea classica, perché il “restomodder" americano vuole puntare verso altri progetti, con la casa tedesca sempre nel cuore.
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Il trattamento della carrozzeria

L’esterno dell’auto è dipinto in grigio grafite, con strisce laterali chiare e sfumate, su cui spiccano le scritte in rosso. Il gioco dei contrasti è molto riuscito, contribuendo al felice impatto grafico della livrea. Sulla carrozzeria si nota la presenza dei bocchettoni a vista del carburante e dell’olio. Una scelta di matrice racing, fatta dal committente.

Gli interventi sulla Porsche 911

La parte principale del lavoro non è stata quella visiva. In casi del genere, infatti, gli interventi maggiori vanno oltre la sfera estetica, solo parzialmente rivista rispetto alle muse ispiratrici. È il resto a cambiare. Come su altri modelli Singer, anche in questo speciale restomod della Porsche 911 la carrozzeria è in leggera fibra di carbonio. Le ruote concedono alla vista dei cerchi in stile Fuchs, vestiti da pneumatici Michelin Pilot Sport 4S. I freni sono in carboceramica con pinze Blood Red. Strutturalmente e sul piano funzionale cambiano quindi molte cose. Anche gli interni sono diversi. Nella Singer 911 Kent Commission, l’abitacolo è stato rivisto rispetto all’auto di partenza. Il pacchetto comprende dei sedili con design pied de poule, avvolti in pelle Monarch Red, che riveste pure le portiere e il cruscotto.

Cuore ad alimentazione atmosferica

La spinta fa capo a un motore a 6 cilindri aspirato da 4.0 litri di cilindrata, raffreddato ad aria e revisionato da Ed Pink Racing, che sviluppa una potenza massima di 390 cavalli. La sua energia viene scaricata a terra, sulle ruote posteriori, con il supporto di un cambio manuale a 6 marce. Fa un certo effetto vedere il vano motore rivestito di pelle trapuntata a rombi in Blood Red. Come dice qualcuno, questa è la bellezza di Singer: puoi fare quello che vuoi. Pagando è possibile cucirsi la propria Porsche 911 ideale. Nel caso specifico si apprezza la forza scenica dell’esemplare, che non ricorre ad ali estreme e a vistose appendici aerodinamiche per conquistare gli sguardi. Qui la forza bruta è al naturale, senza orpelli. Un’ottima combinazione di moderno e retrò.

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